Un SÌ per la biodiversità, la nostra vita

Comunicato stampa di 15.5.2024

La distruzione strisciante del nostro ambiente naturale suscita allarme. Le associazioni promotrici dell’Iniziativa biodiversità – insieme a più di 50 organizzazioni e partiti sostenitori – sono pronte a impegnarsi per una campagna di voto nazionale a favore delle nostre risorse vitali. Con un SÌ all'Iniziativa biodiversità il 22 settembre 2024 la popolazione obbliga Confederazione e Cantoni a mettere a disposizione le superfici e i finanziamenti necessari per arrestare la perdita di biodiversità.

Oggi il Consiglio federale ha fissato la data della votazione sull'Iniziativa biodiversità al 22 settembre. La Confederazione, i Cantoni, le città, i Comuni, numerose associazioni e la maggioranza del Consiglio nazionale concordano sulla necessità di intervenire con urgenza. «Per garantire le prestazioni [della biodiversità] a favore della società e dell'economia, occorre agire con risolutezza e senza perdere tempo», scrive ad esempio il Consiglio federale nel suo ultimo rapporto sull'ambiente 2022. Tuttavia, una parte dei membri del Consiglio degli Stati ha impedito che si discutesse anche solo un controprogetto del Consiglio federale all'Iniziativa biodiversità.

Negli ultimi anni, la cementificazione, la dispersione degli insediamenti e l'utilizzazione intensiva hanno messo a dura prova la nostra natura e il nostro paesaggio. In tutto il Paese, luoghi straordinari vengono deturpati e paesaggi preziosi distrutti. Con la perdita di biodiversità sono a rischio servizi ecosistemici vitali come aria pulita, acqua pulita, terreni fertili, impollinazione e protezione dei boschi da valanghe, caduta massi e forti precipitazioni.

Per proteggere la nostra natura e il nostro patrimonio abbiamo bisogno ora del popolo svizzero. L'Iniziativa biodiversità assicura le superfici e i finanziamenti necessari per la biodiversità. La natura e il paesaggio devono essere tutelati, anche al di fuori delle aree protette. Protezione e utilizzazione vanno di pari passo, senza che le esigenze dell'agricoltura, del turismo o dell'approvvigionamento energetico vengano compromesse.

Esempi

La centrale idroelettrica di Hagneck si trova in un paesaggio golenale protetto di importanza nazionale. Durante la ristrutturazione delle centrali idroelettriche ad acqua fluente e del canale di Hagneck l’impatto ambientale è stato considerato in modo prioritario. Oggi la produzione di elettricità è aumentata del 40% senza alcun impatto negativo sull'ambiente.

Il paesaggio delle infrastrutture turistiche Chäserrugg/Toggenburg mostra come le ferrovie di montagna della zona IFP (Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali d'importanza nazionale) del Chäserrugg abbiano modernizzato con cura l'intera infrastruttura turistica, puntando su valori naturali e cultura architettonica di alto livello.

Il Comune di Meyrin, vincitore del premio Wakker, dimostra in modo efficace come grazie al dialogo la diversità possa essere usata come punto di forza. Così il comune dell'agglomerato ginevrino riesce a coniugare le esigenze degli esseri umani e della natura e a creare le premesse per un'elevata cultura edilizia con più biodiversità per tutte e tutti.

Nel Klettgau l'interazione tra protezione della natura e agricoltura ha dato vita a un paesaggio agricolo caratterizzato dalla biodiversità. Nel granaio del Cantone di Sciaffusa, negli ultimi 40 anni è stata creata una fitta rete di aree di promozione della biodiversità, che consente la coesistenza di produzione intensiva e protezione della natura.

Le sostenitrici e i sostenitori dell'Iniziativa biodiversità sono pronti a impegnarsi in dibattiti animati e fattuali, sulla base del rispetto reciproco.
 


Ulteriori informazioni sull'Iniziativa biodiversità, sulle attività in occasione della giornata mondiale della biodiversità e sullo stato di salute della biodiversità:

  • Raffael Ayé, Direttore BirdLife Svizzera: raffael.aye@birdlife.ch, 076 308 66 84
  • Sarah Pearson Perret, Direttrice romanda Pro Natura: sarah.pearsonperret@pronatura.ch, 079 688 72 24
  • Stefan Kunz, Segretario generale Patrimonio Svizzero: stefan.kunz@heimatschutz.ch, 079 631 34 67
  • Franziska Grossenbacher, Direttrice sostituta Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio: f.grossenbacher@sl-fp.ch, 076 304 43 58
  • Ufficio stampa: Leo Richard, leo.richard@initiative-biodiversite.ch 079 378 37 11