59 squadre in cerca di uccelli a favore della Civetta

Comunicato stampa di BirdLife Svizzera del 5 settembre 2021

Oltre 200 ornitologi in tutta la Svizzera hanno cercato il maggior numero possibile di specie di uccelli in 24 ore nell'ambito del Bird Race svizzero. Oltre a fare grandi osservazioni, hanno soprattutto raccolto fondi per i progetti di conservazione della Civetta di BirdLife Svizzera.

Venerdì sera 3 settembre 2021: in montagna, in un bosco o nei pressi di uno specchio d'acqua, le 59 squadre hanno iniziato il loro Bird Race alle 21:00 in punto. L'obiettivo dei gruppi, formati da tre o quattro partecipanti, era quello di osservare il maggior numero possibile di specie di uccelli in 24 ore. Per spostarsi erano ammessi solo i trasporti pubblici, le biciclette o le proprie gambe. Non c'era molto da vedere nell'oscurità, ma i richiami degli allocchi e di alcuni altri uccelli notturni hanno comunque assicurato le prime crocette sulla lista delle specie. Dopo una notte breve e una levataccia, il sabato ha richiesto attenzione e concentrazione da parte delle squadre. Ogni battito d'ala e ogni richiamo sono stati identificati e registrati. Per coprire le migliori aree di birdwatching in Svizzera, le squadre hanno percorso distanze considerevoli. Molti sono partiti dalle montagne e poi si sono diretti esempio verso il lago di Neuchâtel o il lago di Klingnau. Le specie sono state rintracciate con successo fino all'ultimo minuto prima che la 31esima edizione del Bird Race svizzera terminasse alle 21 di sabato, dopo 24 ore esatte.

Nuovo record svizzero
La squadra di Basilea "Bebbi Babbler" ha avuto il maggior successo nella ricerca, a pari merito con "Crex Crex", che ha potuto contare 147 specie identificate nella sua 19a partecipazione al Bird Race. Entrambe le squadre hanno così superato il record svizzero di 144 specie stabilito l'anno scorso. 138 specie sono state contate dalle squadre al terzo posto. In totale, sette squadre hanno superato il difficile traguardo delle 130 specie. Una delle osservazioni più interessanti è stato un Falaropo beccosottile, un ospite molto raro proveniente dal lontano nord, che ha potuto essere osservato da diverse squadre presso il lago di Klingnau.
Oltre al numero di specie, ci sono stati altri record: con 59 squadre, il Bird Race ha registrato più partecipanti che mai, continuando la tendenza di crescente popolarità dell'evento negli ultimi anni. E non si tratta solo del numero record di specie: il Bird Race è anche una gara sponsorizzata. Le squadre cercano donatori che mettano a disposizione una donazione per ogni specie identificata dalla squadra. Le donazioni raccolte in questo modo vengono devolute a un progetto di conservazione della natura di BirdLife. Quest‘anno a beneficiarne saranno i progetti di conservazione della Civetta in Svizzera. Insieme ai suoi partner, BirdLife Svizzera supervisiona diversi progetti per promuovere questo rapace notturno altamente minacciato e numerose altre specie che condividono il suo habitat. Con successo: negli ultimi decenni, le popolazioni stanno di nuovo aumentando, in modo lento ma costante. Tuttavia, affinché la Civetta sia in grado di mantenersi in Svizzera sul lungo termine, è necessaria un'ulteriore crescita della popolazione. Il piano d'azione Civetta Svizzera di BirdLife Svizzera, della Stazione ornitologica svizzera di Sempach e dell'Ufficio federale dell'ambiente fissa un obiettivo di 300 coppie nidificanti, il doppio di quante sono presenti ora: sono quindi ancora necessari grandi sforzi a favore della Civetta.

BirdLife Svizzera ringrazia tutte le squadre e tutti gli sponsor per il loro impegno!


Fotografie

59 squadre si sono sfidate per 24 ore durante il Bird Race: hanno viaggiato attraverso la Svizzera cercando di trovare il maggior numero possibile di specie di uccelli, spostandosi dalle montagne ai grandi laghi.

Foto: Stefan Greif

L'immagine può essere utilizzata solo in relazione a questo comunicato stampa e con la corretta indicazione del fotografo.


Le 59 squadre hanno iniziato la competizione venerdì sera alle ore 21. Anche se nell'oscurità le prime specie, come allocchi e altri rapaci notturni, sono state riconosciute dal loro canto e segnalate. 

Foto: Stefan Greif

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Per maggiori informazioni

Michael Gerber, Responsabile del progetto, Tel. 079 543 37 14