BirdLife Svizzera accoglie con favore le misure contro lʼelettrocuzione degli uccelli

Comunicato stampa di BirdLife Svizzera del 6 aprile 2020

Secondo una prima analisi di BirdLife Svizzera, la revisione dell’Ordinanza sulle linee elettriche (OLEI), sottoposta oggi a consultazione, va nella giusta direzione. Solo chiarendo le disposizioni attuali si può evitare l’elettrocuzione di innumerevoli grandi uccelli come cicogne, rapaci e gufi, in particolare il Gufo reale. Il risanamento dei piloni, pericolosi per gli uccelli, dev’essere intrapreso rapidamente.

Anno dopo anno, in tutta la Svizzera molti grandi uccelli appartenenti a specie minacciate muoiono a causa dei tralicci elettrici che non sono stati risanati per evitare l’elettrocuzione. Nel caso del Gufo reale, il più grande rapace notturno, l’elettrocuzione rappresenta addirittura la prima causa di mortalità della specie. Da un terzo a un quarto dei gufi reali muore infatti a causa delle linee dell’alta tensione. Qualche anno fa, quando c’è stato un forte afflusso di cicogne bianche nel nostro Paese, decine di loro sono morte contro i piloni non protetti.

Concretizzare il precedente obbligo di porre rimedio
Già oggi l’Ordinanza federale sulle linee elettriche obbliga i gestori di rete a prendere precauzioni sui piloni per evitare agli uccelli di essere fulminati. Tuttavia, tali misure sono state adottate solo in pochi casi. Questo perché il testo precedente dell’ordinanza presenta due gravi lacune: da un lato contiene l’aggiunta "se le condizioni locali lo richiedono", dall’altro non prevede nemmeno un calendario preciso per la messa in opera di tali accorgimenti. Questo si traduce in pratica in un invito a non fare nulla.

Per BirdLife Svizzera, il pericolo di elettrocuzione per i grandi uccelli è importante e concerne tutto il  Paese. L’obbligo di messa in sicurezza sarebbe già dovuto essere applicato all’insieme del territorio nazionale.

Non aspettare altri dieci anni
Le misure necessarie per salvare gli uccelli minacciati dai pericolosi piloni sono note da decenni. Dal 2009, istruzioni dettagliate della Confederazione, dell’Associazione delle aziende elettriche svizzere AES, di BirdLife Svizzera, della Stazione ornitologica svizzera e delle università hanno dimostrato come il risanamento possa essere eseguito con mezzi semplici.

BirdLife Svizzera si rallegra pertanto che il Consiglio federale intenda porre rimedio alle lacune nella concezione dell’obbligo di risanamento già esistente: in tutta la Svizzera non dovrà più morire nessun grande uccello minacciato a causa dei piloni pericolosi. Per l’associazione tuttavia, il periodo di transizione, fissato al 2030, è troppo lungo. Dato che le aziende elettriche devono comunque controllare regolarmente i loro impianti e che i costi per questi interventi sono relativamente modesti, BirdLife Svizzera chiede che il periodo di transizione sia limitato al massimo al 2025.
 


Per maggiori informazioni

Werner Müller, direttore di BirdLife Svizzera, werner.mueller@birdlife.ch, tel. 079 448 80 36