L'energia eolica necessita di una pianificazione minuziosa
La produzione di energia rinnovabile non deve danneggiare zone naturali preziose o specie minacciate. È proprio questo il caso di una parte delle turbine eoliche previste in Svizzera. Queste turbine eoliche si troverebbero nel bel mezzo di un corridoio di migrazione degli uccelli o nelle zone di nidificazione di diverse specie di uccelli minacciate (ad es. Gallo cedrone, Gipeto, Pispola, Tottavilla).
In generale, le organizzazioni ambientaliste intraprendono la via legale solo quando l'autorizzazione di un progetto rilasciata dalle autorità o, ad esempio, un piano di utilizzazione, violano chiaramente le leggi vigenti in materia di protezione della natura. Ciò concerne solo una minima parte di tutte le installazioni energetiche previste. Nella sua scheda tecnica, BirdLife Svizzera illustra i fattori da tenere in considerazione nella pianificazione degli impianti eolici.
Come concretizzare la svolta energetica senza minacciare ulteriormente la biodiversità?
Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) e il suo equivalente, il Consiglio per la biodiversità, sottolineano che la crisi della biodiversità e quella del clima devono essere affrontate insieme. Solo una migliore protezione e il ripristino di ecosistemi intatti saremo in grado di assorbire abbastanza CO2 da evitare un riscaldamento ancora più grave per il pianeta. E con una pianificazioni minuziosa è possibile effettuare una svolta energetica senza alimentare la crisi della biodiversità. Per saperne di più:
Minacce per la biodiversità da parte delle turbine eoliche
Spesso i rapporti citano solo il numero totale stimato di uccelli uccisi annualmente da una turbina o da un parco eolico. Ma ci sono anche altre minacce.
- La costruzione di parchi eolici distrugge gli habitat. Da un lato, le specie perdono i loro siti di riproduzione. D'altra parte, anche le arene di parata o i siti di alimentazione possono essere interessate. Le specie sensibili al disturbo, come il Gallo cedrone, evitano ampiamente le turbine eoliche: per queste specie, ampie aree diventano inutilizzabili. Questo è particolarmente problematico per le specie rare. Anche le specie di pipistrello tipiche dei boschi evitano le turbine eoliche mantenendosi a una distanza di diverse centinaia di metri. Questo porta a una frammentazione del loro habitat.
- Al momento della costruzione di un impianto eolico, vengono anche costruite nuove strade o ampliati i sentieri. Questo comporta anche una perdita di habitat e un aumento del disturbo. Il miglioramento dell'accesso spesso porta anche a un'intensificazione dell'agricoltura.
- Un uccello migratore che viaggia dalla Scandinavia all'Africa attraverso tutta l'Europa deve attraversare centinaia di parchi eolici. Questi effetti cumulativi sono spesso ignorati.
- Oltre a molte specie di uccelli migratori, le turbine eoliche uccidono anche molti uccelli di grandi dimensioni (rapaci, cicogne, ecc.). Queste specie hanno una lunga durata di vita e la perdita di un individuo ha un impatto molto maggiore sulla popolazione rispetto ai passeriformi, che spesso hanno diverse covate all'anno con molti piccoli.
- Le collisioni fatali non riguardano solo gli uccelli, ma anche i pipistrelli. L'Istituto Leibnitz di Berlino stima che ogni anno in Germania 250.000 pipistrelli vengano uccisi dalle turbine eoliche. Questo è particolarmente problematico, poiché i pipistrelli hanno solo un piccolo all'anno e quindi hanno difficoltà a compensare le perdite.
A tutto ciò vanno aggiunti altri pericoli, elencati nella Scheda tecnica di BirdLife Svizzera sull'energia eolica.
Immagine: Aquila reale uccisa da una turbina eolica in Svizzera
|
Informazioni complementari