Avvelenamento di falchi pellegrini

Avvelenamento di falchi pellegrini

In questi ultimi anni, in diverse regioni della Svizzera, ci sono stati diversi casi di avvelenamento di falchi pellegrini. I sospetti si concentrano su alcuni allevatori di piccioni di razza che utilizzano “piccioni-kamikaze” preparati con del veleno per uccidere i rapaci. I rapaci sono protetti e il loro avvelenamento intenzionale costituisce un delitto perseguibile d’ufficio che può essere punito con multe o anche con il carcere. La polizia e il “Gruppo di lavoro Falco pellegrino” coordinato da BirdLife Svizzera s’impegnano per scoprire gli autori di questi misfatti.

BirdLife Svizzera protesta contro questi avvelenamenti e chiede una delucidazione rapida dei casi. Grazie al contributo di una fondazione, BirdLife Svizzera è in grado di offrire una ricompensa fino a 10'000 CHF per ogni informazione che permetta di arrestare il o gli autori di avvelenamenti.

Segnalare immediatamente i casi sospetti!

BirdLife Svizzera invita tutte le persone che notano un caso sospetto di avvelenamento di Falco pellegrino o di un altro rapace a segnalarlo immediatamente alla polizia (tel. 117) e a BirdLife Svizzera (pelerin@birdlife.ch). È particolarmente sospetto se la scoperta di un cadavere di un rapace avviene insieme a quella di un cadavere di piccione. Non toccate gli uccelli morti fino all’arrivo della polizia per non inquinare le prove. I veleni con cui sono preparati i piccioni destinati a uccidere i rapaci possono inoltre essere pericolosi per l’uomo, in particolare per i bambini.

Grazie per la collaborazione.


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