UNO/Evan Schneider

Il Quadro globale sulla biodiversità

Il 19 dicembre 2022, 196 paesi hanno adottato congiuntamente il Quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montréal nell'ambito della Conferenza mondiale sulla biodiversità. La sua missione è di prendere delle misure urgenti per fermare e invertire il declino della biodiversità e di rimettere la natura sulla via del recupero, a beneficio degli esseri umani e del pianeta. Ciò deve farsi attraverso la protezione e l'uso sostenibile della biodiversità così come attraverso altre misure. Le risorse necessarie per l'attuazione devono essere messe a disposizione.

Il quadro degli obiettivi stabilisce quattro obiettivi a lungo termine fino al 2050 e 23 obiettivi da raggiungere entro il 2030. Tra questi, il ripristino del 30% degli ecosistemi degradati nel mondo e la riduzione dell'inquinamento che non danneggi più la biodiversità. Inoltre la biodiversità e la sostenibilità dell'agricoltura, della selvicoltura, della pesca e di altri utilizzi devono essere rafforzate.

Le parti contraenti della Convenzione sulla diversità biologica, tra cui la Svizzera, ora devono prendere rapidamente le misure necessarie per attuare gli obiettivi. Solo un'attuazione risoluta del quadro degli obiettivi può alleviare la crisi della biodiversità e preservare le basi della vita per le generazioni future.

Obiettivo 3: 30% delle terre e delle acque devono essere protette 

L'obiettivo 3 sancisce che bisogna "garantire, entro il 2030, che almeno il 30% delle aree terrestri, marine, costiere e delle acque interne, specialmente quelle di particolare importanza per la biodiversità, le funzioni e i servizi ecosistemici, siano effettivamente conservate e gestite attraverso sistemi di aree protette ecologicamente rappresentative, ben collegate e gestite in modo equo e altre efficaci misure di conservazione basate sull'area, riconoscendo le popolazioni tradizionali indigene e ancestrali, laddove appropriato, e che siano integrate in paesaggi più ampi, paesaggi marini e oceani, garantendo che qualsiasi uso sostenibile, laddove appropriato in queste aree, sia pienamente compatibile con i risultati di conservazione predefiniti, e riconoscendo e rispettando i diritti delle popolazioni indigene e delle comunità locali, compresi i loro diritti territoriali tradizionali ancestrali."

BirdLife Svizzera ha analizzato le superfici in Svizzera che sono già coperte da questo obiettivo e che possono essere prese in considerazione:

I fatti scientifici:

 


Comunicati stampa e articoli della rivista Ornis