Cornacchia grigia

Cornacchia grigia

Sebbene la cornacchia non goda di una reputazione particolarmente buona - forse a causa del suo piumaggio grigio e nero o forse perché occasionalmente razzia i nidi di altri uccelli – questo intelligente corvide svolge un importante ruolo ecologico come spazzino. Per inciso, le diminuzioni locali di piccoli passeriformi non sono di solito imputabili ai corvidi, bensì al deterioramento degli habitat.

Caratteristiche

La Cornacchia grigia è inconfondibile grazie al suo piumaggio bicolore: corpo grigio cenere, ali e coda neri, testa nera con la colorazione scura che si estende sul petto a formare un bavaglino arruffato.

Voce

Il verso più noto è il rauco, duro e gracchiante “crraa crraa crraa”. In primavera si può però sentire un canto più dolce, accompagnato da continui movimenti del corpo. 

Distribuzione

Essendo una vera e propria generalista, la Cornacchia grigia è molto adattabile e si può quindi trovare in una varietà di habitat diversi - si trova quasi ovunque e rimane da noi tutto l'anno.

Nidificazione

A differenza di quello della Gazza, il nido della Cornacchia grigia, costruito con rami intrecciati e collocato sugli alberi e nei cespugli più alti, non è coperto. I vecchi nidi di Cornacchia sono facilmente occupati da rapaci notturni e diurni (ad esempio Gufo comune, Gheppio e Lodolaio). 

Alimentazione

La Cornacchia grigia è una specie generalista e non si è specializzata su una fonte trofica particolare; per questo motivo il suo è il classico becco da onnivoro, grossolano e adatto un po’ a tutto.