Rondone comune © Michael Gerber

Uccello dell'anno 2005: Rondone comune

Il Rondone comune (Apus apus), uccello dell'anno 2005 di BirdLife Svizzera, passa quasi tutta la sua vita nel cielo. Il breve periodo della riproduzione è il solo legame che ha con un sito terrestre. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di una cavità artificiale (spazio sotto i tetti, tra le tegole, cassette nido) situate a grande altezza. La campagna piccoli biotopi di BirdLife Svizzera mira precisamente a incoraggiare il mantenimento e la creazione di siti di nidificazione per questo uccello.

L'acrobata dell'aria

Il giovane Rondone, appena uscito dal nido, vivrà per quasi un anno nell'aria, senza mai posarsi al suolo! Questo uccello piuttosto piccolo (16-17 cm di lunghezza) ha una grande apertura alare (40 cm). Le sue ali affilate gli assicurano un'aerodinamicità che fa meraviglia nel cielo. Anche il suo largo becco è un adattamento alla vita aerea, così come il suo sangue che comporta un'emoglobina che permette di fissare più ossigeno rispetto agli altri uccelli. Il Rondone può inoltre volare fino a 3'000 m di altitudine. In migrazione, l'uccello raggiunge i 40 km/h; durante i giochi aerei supera i 100 km/h, con delle punte misurate di 200 km/h!

L'aria è il suo solo habitat

Il Rondone cerca il suo nutrimento esclusivamente in volo. Cattura quantità importanti d'insetti alati: mosche e altri ditteri, afidi, imenotteri (vespe, api, formiche volanti), scarabei e, in Africa, anche termiti. La composizione del nutrimento è fortemente influenzata dall'ambiente, dalle condizioni meteo e dal periodo dell'anno. Le prede per i giovani sono immagazzinate nella gola e rigurgitate periodicamente durante le imbeccate. Se le condizioni sono favorevoli, una coppia può catturare non meno di 20'000 insetti al giorno! Anche il materiale per il nido (steli, fibre, piume) viene colto in volo e fissato nella bacinella piatta con l'aiuto della saliva.

Di sera, i rondoni non nidificanti si assembrano e volano assieme contro vento, salendo a grande altitudine nell'aria calda. In quest'occasione utilizzano pochissima energia. I forti venti possono spingerli piuttosto lontano. Allo stesso modo, in caso di cattivo tempo, i rondoni possono percorrere diverse centinaia di chilometri per sfuggire ai fronti depressionari e trovare così la loro fonte di cibo. Durante questi periodi di carestia, i giovani possono abbassare la loro temperatura corporea e sopravvivere una o due settimane in uno stato di torpore. 

Degli uccelli africani che nidificano in Europa

I rondoni sono piuttosto degli uccelli africani che europei! In effetti, soggiornano da noi soltanto per tre mesi. Il resto del tempo lo passano cacciando insetti a profusione sul continente africano. Ripartono dall'Africa australe alla fine di febbraio e arrivano alle nostre latitudini alla fine di aprile o a inizio maggio. Tramite le loro grida stridenti annunciano l'arrivo della bella stagione. A fine luglio, o ai primi di agosto, ripartono già!

Dei luoghi di nidificazione molto ricercati

Gli edifici elevati, le chiese e i ponti costituiscono i luoghi di nidificazione privilegiati dalla «balestra volante». Uccelli sociali, i rondoni vivono in colonie che raggiungono a volte centinaia di individui. Ogni coppia ha tuttavia la propria cavità (sotto il tetto, tra le tegole o le persiane) e vi resta fedele per tutta la vita. Degli uccelli inanellati sono stati riscontrati nello stesso posto per 21 anni! La femmina depone da 2 a 3 uova bianche che si schiudono dopo 18 o 20 giorni. I pulcini restano al nido per 6-8 settimane, ovvero il doppio rispetto alle rondini. Utilizzano questo periodo per rinforzare la loro muscolatura, che permetterà loro di restare in volo durante un anno intero. Nel mezzo dell'estate, appena prima della grande partenza, le famiglie di rondoni si inseguono sui tetti con forti grida. 

Protezione delle cavità necessaria

Il più grande pericolo per il Rondone è la sparizione dei siti di riproduzione. Spesso, i proprietari non sospettano nemmeno che la loro abitazione sia occupata da dei visitatori alati! Alcuni sono purtroppo indifferenti al destino di questi uccelli. Una cartografia dei siti occupati e un'informazione appropriata presso gli abitanti e le autorità comunali possono permettere di venire in aiuto a questa specie. Nel caso in cui la ristrutturazione dell'edificio non possa essere procrastinata a un momento in cui gli uccelli non saranno più presenti, si consiglia, prima dei lavori, di sostituire le cavità destinate a scomparire  con delle cassette disposte il più vicino possibile alla stessa altezza.

Favorire i rondoni con l'aiuto delle cassette nido

Il Rondone si installa volentieri nelle cassette nido disposte nelle immediate vicinanze dei siti di riproduzione esistenti. Siccome la specie è molto fedele al suo luogo di nidificazione, può succedere che per qualche anno le cassette nido non vengano occupate. Bisogna dunque lasciarle installate, anche se nel frattempo possono essere colonizzate da passeri o storni. Se i rondoni decideranno di installarvisi, saranno in grado di allontanare gli altri uccelli. Nel caso di nuove costruzioni, è perfettamente possibile integrare direttamente delle cassette nido in pietra.
  


Ulteriori informazioni

Foto: Erich Kaiser, BirdLife Schweiz